CERIGNOLA – «Sono onorato di vestire la maglia di Fratelli d’Italia per queste Regionali, di essere al fianco di un dirigente ormai maturo come Gianvito Casarella, di rappresentare il territorio e di poter sostenere fattivamente il candidato presidente, Raffaele Fitto». Antonio Giannatempo si presenta così all’elettorato della sua città, che per 2 volte (2000 e 2010) lo ha voluto sindaco di Cerignola e nel 2003 consigliere provinciale. Oggi per lui un’ulteriore sfida per il territorio, «l’ultima del percorso politico», che pone un ponte tra il passato ed il futuro del centrodestra locale.
«Per me – spiega il ginecologo – essere nella lista di Fratelli d’Italia è un privilegio, essendo stato uomo di Alleanza Nazionale. E per questo devo ringraziare Casarella, coordinatore locale di Fdi e candidato in pectore fino a pochi giorni fa nella lista ammiraglia. Gianvito ha fatto un passo indietro in nome dell’unità del partito, volendomi un attimo dopo nelle file dei meloniani per non disperdere voti, ed ambire concretamente a dare a Cerignola un rappresentante in Regione. Una figura che manca da troppo tempo e di cui paghiamo l’assenza».
Amico personale dell’eurodeputato Raffaele Fitto, Giannatempo sarebbe stato candidato in una lista esterna, se Casarella non avesse dimostrato «lungimiranza e maturità, in nome dell’unità oggi e domani». Un passo indietro, ma 2 avanti, insieme, insomma, perché dopo pochi mesi ci saranno le Comunali del post-scioglimento per infiltrazioni mafiose: «Gianvito ha saputo anteporre l’ambizione personale ad un discorso più ampio e vicino che ci vedrà impegnati tra qualche mese. In questi anni ha costruito un gruppo valido, di professionisti e gente della società civile – riconosce Giannatempo – . Due feste di partito come da anni non se ne vedevano, risultati elettorali sempre oltre il doppio delle medie territoriali e nazionali. Casarella ha ereditato il testimone della destra cerignolana, dimostrando di essere cresciuto, colmando un vuoto dopo la sconfitta comunale del 2015 ed i tradimenti. I dirigenti locali di Fratelli d’Italia hanno ricostruito la “casa della destra” da cui deve partire la riscossa per le Comunali, passando da queste Regionali».
Portare a Bari un cerignolano e puntare dritti al Comune: Fratelli d’Italia trova compattezza e rilancia la sfida della leadership nel centrodestra, a dispetto della frammentazione di candidature senza storia né speranze che si leggono in altre liste. «Cerignola ha bisogno di tornare al centro del dibattito politico – continua Giannatempo – , ritrovando centralità territoriale e politica, ripartendo da programmi e idee. Fratelli d’Italia ha la classe dirigente giusta per governare questa città. E Gianvito ed il suo bel gruppo hanno dimostrato di essere pronti, per curriculum, iniziative, programmi e consenso elettorale».