FOGGIA – La Capitanata riceverà l’immondizia di Roma: ben 150 tonnellate al giorno. Michele Emiliano ha deciso che siamo la pattumiera di Virginia Raggi, a spese della provincia di Foggia, usata continuamente senza una strategia sul ciclo dei rifiuti. Il governatore pugliese dica finalmente ai foggiani la funzione della Capitanata nella sua politica regionale.
È indubbio che tra le province pugliesi, quella di Foggia, è quella che – paradossalmente – più ha sostenuto elettoralmente l’attuale presidente della Regione Puglia, ed è altrettanto fuori discussione che fino a poco tempo fa Emiliano avesse relegato Foggia ad un nulla nei piani regionali, oggi alla Capitanata il presidente della Regione Puglia pensa di affidare i rifiuti della Capitale e del Lazio. Può accettarsi l’idea di una “solidarietà” tra regioni, ma se la solidarietà deve essere ricorsa per fini politici personali, il punto è evidentemente un altro.
Da un lato assistiamo all’intervento della Regione in materia di rifiuti, solo per depredare gli impianti, come sta accadendo per la discarica di Cerignola e del Consorzio del Bacino Fg 4, dove l’intervento con ordinanza ha portato Aseco Spa (partecipata di Aqp) fintamente a salvare Sia Srl, effettivamente ad impadronirsi di 16 biocelle e dell’intera Aia 66/2014 che porterà alla costruzione e la gestione del VI lotto di discarica. All’orizzonte, quindi, lo scippo degli impianti a 9 Comuni di cui 6 della Capitanata, con futuri costi di raccolta, conferimento e smaltimento a carico dei cittadini.
Non è un segreto che Emiliano abbia, finanche negli ultimi eventi politici nazionali, più di tanti altri sostenuto l’alleanza del Partito Democratico con il Movimento 5 Stelle e questo solo per le sue direttrici politiche. Tuttavia, pensare che la provincia di Foggia sia solo una sacca elettorale e poi un sacchetto per l’immondizia della Capitale oltre che avvilente merita una seria riflessione per l’intera Capitanata e soprattutto per quei soggetti politici che hanno consentito, con il loro civismo, al presidente Emiliano di oltraggiare questo territorio. In politica si può anche arrivare ad accettare che un presidente male amministri, ma non è tollerabile chi amministri facendo del male. È indubbio che il sistema delle discariche pugliesi sia al collasso, e pensare che per interessi politici legati a percorsi personali voglia scaricarsi sulla Puglia e sulla provincia di Foggia i rifiuti di altre regioni e della Capitale soprattutto è un atto politicamente intollerabile. È notizia di questi giorni che la Giunta regionale abbia approvato il trasferimento dei rifiuti indifferenziati della città di Roma su richiesta della Regione Lazio per un quantitativo di 150 tonnellate/giorno, pari alla metà di quello richiesto, per soli 30 giorni.
Se fosse vera la voce che vede Passo Breccioso quale punto di sosta dei 21 camion che trasporteranno le 150 tonnellate giornaliere, è palese come le politiche di Emiliano meritino la necessaria riflessione di tutte le amministrazioni della Capitanata che hanno sostenuto l’attuale governatore, solo per l’idea di salire sul carro del vincitore, incuranti del fatto che la provincia di Foggia meriti dignitosa considerazione.
Diciamo no con forza a questa soluzione e siamo pronti a ribadirlo in ogni modo, in ogni sede.