Fratelli d’Italia: “Per Vieste un ospedale di comunità, altro che chiusura del PPI”

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di Matteo PARISI (Fdi Vieste)

 

“La criticità del sistema sanitario pugliese, ed in particolare di Vieste e Gargano, non è più una sorpresa considerando che il Presidente Emiliano, per cercare di risolvere la situazione debitoria, chiude gli ospedali risparmiando sul personale per poi avere aumenti di spesa relativi ai fornimenti ed utilizzare le poche risorse risparmiate per pagare l’aumento della spesa farmaceutica.

Oltre che dannosi questi tagli alla sanità (poiché, che piaccia o meno, sono tagli!) si rivelano inutili anche per la Corte dei conti.

La nostra posizione riguardo questo piano di rientro ed in particolare allo smantellamento del Punto di Primo intervento di Vieste è ovviamente contraria e sosteniamo, senza mezzi termini, che operare in questo modo con la sanità e quindi con la salute dei cittadini è completamente fuori dal normale.

Come in altre circostanze la nostra comunità si ritrova ad essere figlia di nessuno poiché si continua ad ignorare le istanze del Gargano dimenticando che, il nostro, è un territorio disagiato soprattutto in termini di mobilità e per raggiungere l’ospedale più vicino si rischia la morte per via della non indifferente distanza.

A questo dato di fatto bisogna aggiungere che l’enorme numero di presenze turistiche di Vieste comporta una presa d’impegno maggiore che si continua a non prendere poiché non è assolutamente possibile accettare una o due ambulanze medicalizzate del 118 in sostituzione del PPI, come sembra proporre Emiliano.

Questa vicenda è completamente surreale poiché ci ritroviamo a difendere il minimo indispensabile quando invece abbiamo diritto ad un vero e proprio ospedale di comunità.
Il dissenso verso questa chiusura del PPI è chiara, speriamo che questo scempio finisca quanto prima per avviare delle politiche di tutela per i cittadini e non di totale noncuranza”.

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