FOGGIA – Da Cerignola a San Severo, passando per Orta Nova e Foggia: Fratelli d’Italia celebra il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe titine.
GLI APPUNTAMENTI | Per il prossimo 10 febbraio, il Dipartimento Tutela vittime di FdI, in collaborazione con Gioventù Nazionale organizza, in ambito provinciale, una commemorazione itinerante che avrà inizio nel comune di Orta Nova alle ore 10.30 presso il Parco Martiri delle Foibe a cura dell’amministrazione comunale sensibile a tale tematica. Proseguirà, poi, nel pomeriggio, a Foggia, in piazza Martiri Triestini alla presenza dei dirigenti provinciali di FdI e si concluderà a San Severo alle ore 20 presso il piazzale Martiri delle Foibe. Prologo, venerdì sera alle 20 a Cerignola, dove sarà osservato un minuto di silenzio all’inizio della presentazione del programma elettorale e dei candidati di Giorgia Meloni, a Palazzo Coccia. Durante le celebrazioni verranno deposte tre rose bianche, simbolo di innocenza, e rappresentanti il passato, il presente e il futuro ovvero il dolore, il ricordo e la speranza.
LE FOIBE UNA STRAGE DIMENTICATA | Circa 5 mila italiani (secondo alcune fonti ben 10 mila) furono massacrati dalle truppe titine tra il 1945 e il 1947 solo perchè italiani. Una vera e propria pulizia etnica e politica. Il 10 febbraio si celebra “Il Giorno del Ricordo” in onore non solo delle Vittime delle foibe ma anche dei circa 350 mila esuli giuliani costretti a scappare. Infatti, il 10 febbraio 1947: le province italiane di Pola, Fiume, Zara e parte di Gorizia e Trieste passarono alla Jugoslavia. Il Giorno del Ricordo è stato istituito con legge n°92 del marzo 2004 dopo le numerose battaglie, in tal senso, condotte a quell’epoca da Azione Giovani e da Alleanza Nazionale.
FDI RICORDA NORMA COSSETTO | “Il Dipartimento Tutela vittime ha avviato una collaborazione con i fumettisti de Foiba rossa. Norma Cossetto: storia di un’italiana – fa sapere la referente provinciale, Antonella Zuppa – . L’obiettivo è quello di far conoscere il dramma della giovane Norma, seviziata, torturata e infoibata all’età di 23 nni solo, con la sola colpa di essere italiana. La storia di Norma è una storia che parla di noi, ed è nostro dovere raccontarla. Molto spesso i libri di scuola omettono questo capitolo della storia d’Italia. In un momento in cui da un lato la nostra Patria è bisfrattata e dall’altro si ostenta di continuo il femminismo, è giusto far conoscere quanto accaduto alla giovane donna”.
GN IN MEMORIA DI LEONARDO MANZI | “Il dramma delle foibe ha coinvolto molti nostri connazionali – ricorda il coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale, Giuseppe Saccone – , tra cui diversi giovani. Siamo onorati di commemorare per la prima volta, come movimento giovanile di Fratelli d’Italia, in Capitanata, i nostri fratelli caduti sotto i proiettili titini per difendere l’italianità di Trieste. Questa è una storia che ci riguarda da vicino. Molti non ricorderanno la vicenda di Leonardo Manzi, diciassettenne foggiano caduto nel capoluogo friulano per difendere il nostro tricolore”.