FOGGIA – “Mercoledì 20 dicembre andrà in scena a Foggia l’ennesimo spettacolo folcloristico ideato e prodotto da Franco Landella , il “Party Casello”” , così il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Mainiero.
“Alle ore 11 – prosegue il consigliere del partito di Giorgia Meloni – ci sarà l’inaugurazione del nuovo casello autostradale Foggia Zona Industriale, la cui messa in esercizio è prevista invece per le ore 14. A questa inutile cerimonia di inaugurazione, promossa dal sindaco pro tempore di Foggia, Franco Landella, sono stati invitati a partecipare il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, autorità, rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell’economia e del sindacato”.
Un inutile spreco di tempo e risorse, sia umane chee finanziarie, distratte dalle necessità ordinarie in una città come Foggia, dove l’ordinario diventa occasione propagandistica. “Vorrei ricordare a Landella che a volte il silenzio sarebbe oro – continua Mainiero – , non solo perché si tratta dell’ennesima inaugurazione della quale lui non ha avuto alcun ruolo, ma soprattutto perché questo casello autostradale è pronto da oltre un anno e lo inauguriamo a distanza di un anno semplicemente perché Landella ed il suo dirigente ai Servizi Finanziari, Carlo Dicesare, entrambi sempre molto attenti e precisi nel finanziare le “attività ludiche”, si sono dimenticati di inserire il pagamento delle opere ad Autostrade spa”.
Ma la cosa più “assurda”, per il consigliere di Fratelli d’Italia, “oltre che ridicola, indice dell’assoluta sciatteria amministrativa che governa i Servizi finanziari della nostra città, è che la copertura finanziaria di questa opera non sia stata neanche prevista nel bilancio di previsione triennale, a differenza delle “attività ludiche”, e sono stati costretti ad una “variazione di bilancio”, predisposta dalla Giunta comunale in via d’urgenza ai sensi dell’art. 175 del TUEL, che il Consiglio Comunale sarà chiamata ad approvare il giorno prima della inaugurazione, nonostante l’accordo di programma per la realizzazione del secondo casello sia estremamente datato, e sottoscritto addirittura dalle precedenti amministrazioni”.
Nonostante i continui rilievi della Corte dei Conti persiste il “disordine contabile”, sempre sottaciuto e mai evidenziato, che con le solite manovrine di “sistemazione contabile” dicembrine del buon Dicesare si cerca di correggere. “Di fatto una manovra di assestamento illegittima – commenta Mainiero – , travestita da variazione d’urgenza, come se del casello autostradale Landella & Dicesare fossero venuti a conoscenza solo oggi. Siamo ad una parodia di amministrazione, priva di qualsiasi orizzonte politico e programmatico, capace solo di allestire questi spettacoli ormai indigesti di cui la gente è ormai arci stufa, Landella e i suoi ne prendano atto e facciano un bel dono alla città, un regalo che Foggia certamente accoglierà con piacere, le loro dimissioni, per manifesta incapacità”.
Foggia ha bisogno di ritrovare la trama di un racconto, un racconto che va riscritto, “perché – conclude Mainiero – oggi siamo ai titoli di coda di una commedia che non fa più ridere, semmai abbia mai fatto ridere, siamo semplicemente ad una farsa da cui la Comunità sana dei foggiani intende prendere le distanze. Non accorgersi di questo sentimento diffuso, si sta traducendo in un accanimento terapeutico che da oltre due anni sta accanendo contro la città che, per la sua Storia e le sue tradizioni, merita molto di più”.