SAN SEVERO – “L’Anci continua ad essere l’occasione per fare gite fuori porta a spese dei cittadini. Il sindaco revochi una volta per tutte l’adesione ad un Ente così inutile”. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Francesco Stefanetti, torna a parlare della quota associativa (facoltativa) di 12.600 euro che San Severo versa nelle casse dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani, senza aver in cambio il minimo beneficio, fornendo alibi per il “reiterato malcostume” di spese extra di missione (fino a 7mila euro) a carico del Comune, come certificato dalla determina dirigenziale 38/2017.
“Già 2 anni fa – ricorda Stefanetti – chiesi ai consiglieri di boicottare questa manifestazione, ed al sindaco Francesco Miglio di ritirare l’onerosa adesione all’Anci”. Le richieste del consigliere di opposizione, nonostante le motivazioni fossero valide ed oggi lo siano più di ieri, non vennero accolte da Miglio e compagni. “L’Anci dovrebbe fungere da sindacato dei Comuni italiani – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia – e tutelarli nei confronti delle scellerate decisioni romano-parlamentari. Ma non lo sta facendo in alcun modo e risulta, il più delle volte, appiattito su posizioni filo-governative, quindi non meritevole dell’adesione da parte di Enti come il nostro. Quanto alle spese di missione, quando ho partecipato ad eventi di Anci o Anci Giovani ho provveduto con mie risorse senza chiedere alcun rimborso al Comune. Quest’anno quei 7mila euro avrebbero potuto essere spesi per i cittadini. Non per i consiglieri”.
Per queste ragioni Stefanetti ribadisce la richiesta a Miglio di tagliare missioni ed adesioni “inutili”: “Se fossi sindaco – conclude il consigliere di Fdi – non darei un centesimo all’Anci finché non tornerà a svolgere seriamente il suo ruolo di tutela dei Comuni. Da parte di Miglio, del resto, anche in questo caso si palesa ambiguità amministrativa: da un lato attribuisce colpe e responsabilità dei disservizi comunali ai tagli del Governo centrale, dall’altro foraggia chi, come l’Anci, fa finta di non vedere”.