Ieri durante l’approvazione definitiva del PUG in Consiglio Comunale, ho scelto di astenermi, andando contro l’opinione di tutti i consiglieri presenti che invece hanno votato favorevolmente.
Premetto che il PUG è uno strumento importantissimo, che definisce gli indirizzi di sviluppo della città ed il processo stesso, una volta innescato, è irreversibile ed i suoi effetti si manifestano per decenni.
Sono consapevole inoltre che il PUG sia uno strumento teso a fare ordine in quella che fino ad oggi è stata una situazione “semi-anarchica” e per nulla pianificata.
Potrei sembrare un bastian contrario, ma così non è, in realtà ci sono forti motivazioni che mi hanno indotto ad assumere questa posizione.
1) Il PUG è stato concepito in un momento storico, economico e sociale totalmente diverso da quello odierno.
2) L’analisi demografica è stata, giustamente, condotta su dati che vanno dal 1961 al 2007, non si è avuto la possibilità di considerare che proprio tra il 2008 ed il 2013 San Severo ha perso 1.200 abitanti ed è entrata in un trend fortemente decrescente.
3) Il tasso di abitazioni vuote, ad uso residenziale, è arrivato al 20 %, ma basterebbe guardarsi attorno per accorgersene.
4) Il numero di transazioni immobiliari è calato negli ultimi anni di quasi il 70%
Detto questo troverei più conveniente che il PUG fosse contestualizzato nello scenario odierno, scenario reale e nel quale ci troviamo, piuttosto che in quello concepito un decennio fa e totalmente surreale oggi.
Abbiamo aspettato tanto, oltre 20 anni, potremmo aspettare un altro po’ per avere qualcosa di più adeguato.
Dobbiamo capire che uno strumento non è la soluzione al problema, è e resta uno strumento e, solo se ben utilizzato, può avere ripercussioni positive sul territorio e sulla comunità. Non bisogna permettere che la speranza si trasformi in illusione.
PS | Sottolineo che: Aumentare l’estensione urbana implica un aumento dei costi di gestione della città (principalmente TASI – illuminazione, manutenzione stradale, servizi) e di conseguenza, a parità di popolazione, aumenta la tassazione pro capite. Peggiore sarebbe lo scenario se la popolazione dovesse diminuire così come previsto dai trend demografici.