di GIANVITO CASARELLA
Alla fine il bilancio di previsione 2019- 2021 mercoledì in Aula è passato. Per un soffio e grazie alla solita collaborazione esterna (neanche più tanto…) di Forza Italia. Il sindaco si salva. La città no.
I numeri dell’avvocato delle strisce ormai sono sempre più risicati, tra defezioni, mal di pancia, strane presenze “celestiali” durante i Consigli comunali: così alla fine il documento finanziario che guiderà l’azione dei prossimi anni vede 12 voti a favore, 6 contrari e 2 astenuti.
Manco a dirlo, tra i “sì” e i “no”, tanti che via via spariscono mentre votano, chi dice “forse” ha la bandiera di Forza Italia, simile (ma non uguale) a quella degli ignavi. Dante Alighieri li poneva nell’Antinferno, con una bandiera bianca. Per loro, indegni delle gioie del Paradiso e pure delle pene dell’Inferno, il disprezzo del sommo Poeta era totale e completo: non seppero scegliere tra il bene ed il male.
Sono ignavi quelli di Forza Italia? Magari. I 2 consiglieri hanno scelto eccome, malgrado l’ex candidato sindaco e l’altro componente siano stati eletti in alternativa a questa amministrazione. Da subito s’era capito l’andazzo. Insomma, Vitullo e Curiello non hanno votato contro il bilancio. Col loro “no” il provvedimento non sarebbe stato approvato con 12 a 12.
Quindi Forza Italia è d’accordo col disastro Sia, con la Tari alle stelle, con l’immondizia per strada e con la “previsione” che questo sia il destino di Cerignola. Loro 2 sono d’accordo. Mica possono essere d’accordo solo sulle costruzioni, mentre crolla una città.
Il sindaco in Aula li guarda, li fulmina, ammicca, allude a metà tra lusinga e garanzia, e tutto si sistema. Votando, l’opposizione di sinistra e dei dissidenti si sgretolava, eccetto la tenace Teresa Lapiccirella. Gli altri sparivano, dopo aver garantito (tutti) la regolarità della seduta.
Mercoledì in Aula era un dialogo a 3 tra il primo cittadino e i 2 forzisti. Parlavano tra loro e di cose… loro. Alla fine, solita astensione morbida per tenere in sella il sindaco, che si ritirava a fare le sue strisce da vittima innocente.
Ora il sindaco e Forza Italia non si nascondono più: sono una cosa sola.