CERIGNOLA – L’emergenza dei rifiuti per strada rischia di paralizzare la città e di causare gravi danni alla salute. Per questo, nel ribadire solidarietà ai lavoratori di Sia Srl in sciopero ad oltranza, si fa appello al senso di responsabilità dei cerignolani. Intanto dal Palazzo di Città solo strali contro l’universo mondo.
APPELLO AI MERCATALI | La situazione alle Fornaci, all’indomani del mercato settimanale, è critica: il malcostume di non lasciare pulito si fonde ora con l’impossibilità di raccogliere. Malgrado l’emergenza, è impensabile sospendere i turni mercatali del mercoledì né del venerdì, ma corre l’obbligo di lanciare un appello agli ambulanti: ciascuno raccolga i propri rifiuti e li lasci (temporaneamente ed in emergenza) presso un’unica postazione, evitando il caos di carte, cartoni ed organico su una carreggiata che poi, ora come ora, non verrebbe ripulita. Un’oasi ecologica lì oggi tornerebbe utile, a due passi dalle scuole.
APPELLO AI CONCITTADINI | Ai concittadini, mortificati da questa situazione surreale in 9 Comuni del Consorzio Bacino Fg 4, l’appello è di non incendiare cassonetti e cumuli presenti in strada. Le sostanze sprigionate dalla combustione abusiva ed incontrollata sono più nocive di quanto non sia l’immondizia per strada. Sperando di non dover tutti allevare gatti né fare ricorso al pifferaio magico, una soluzione potrebbe essere quella di effettuare la differenziata, limitandosi a portare fuori casa per ora solo l’organico, trattenendo in casa plastica e cartone. Il tutto, almeno finchè la situazione non migliorerà, con l’auspicato intervento del Prefetto. Stiamo vivendo una emergenza ambientale, sanitaria e sociale. La ha creata questo sindaco, incapace di gestire ordinarietà e straordinarietà, né ora è in grado di risolverla se non inveendo contro improbabili capri espiatori.